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Società semplice, piccola ma potente: cos’è e perché devi utilizzarla

Flessibilità e vantaggi in tema di governance e di organizzazione, fanno della società semplice una delle strutture societarie maggiormente utilizzata per la pianificazione e la gestione patrimoniale degli assets familiari, poiché non può svolgere attività non commerciali.

Riunione di lavoro

DOMANDE E DUBBI  FREQUENTI 

Qual è la paura che potrebbe avere l’imprenditore? La sicurezza patrimoniale

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Gli imprenditori, prima o poi, hanno bisogno di avere una maggiore protezione del proprio patrimonio da attacchi, ingiustificati, da parte dei terzi.

Pertanto, iniziano a cercare soluzioni per proteggere il patrimonio in modo che non sia pignorato da terzi.

Così, se vanno a cercare su internet, vengono a sapere che le società di persone (ossia una S.n.c., S.a.s. e S.S.) permettono loro di avere delle quote che non possono essere prese da terzi. L’unica piccola differenza sta nelle Società Semplici.

Le Società Semplici hanno delle piccole differenze rispetto alla S.n.c. e S.a.s., questo significa che la negazione al pignoramento è diversa e devi stare attento a determinati fattori (cosa che scoprirai con il proseguimento della lettura).

Per questo motivo ho voluto creare questo nuovo articolo, per metterti nelle condizioni di conoscere quali sono le differenze di pignoramento della quota di una Socità Semplice rispetto alle altre tipologie di società di persone ed a cosa devi stare attento.

Prima di tutto occorre comprendere la differenza tra pignoramento ed espropriazione forzata, poi vedremo cosa dice il Codice civile per poi concludere con le cose a cui devi prestare attenzione.

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Cosa dice il Codice civile sul pignoramento delle quote delle Società Semplici?

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Per ottenere chiarezza sul fatto riguardante se le quote della Società Semplice si possano pignorare o meno, bisogna addentrarci ad esaminare due principali articoli del Codice civile.

Qui, di seguito ti riporto gli articoli del Codice civile relativi alle Società Semplice da  esaminare nell’ottica dell’esproprio della quota.

Subito dopo descrivo il significato pratico per te.

Titolo V -  Delle società -  Capo II  Della società semplice

Sezione I
Disposizioni generali…]Art. 2252.
Modificazioni del contratto sociale.

Il contratto sociale può essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci, se non è convenuto diversamente.

Questo articolo è, di fatto, il fulcro dell’impignorabilità della quota della Società Semplice.

Ogni società è un contratto tra imprenditori che serve per mettere in comune dei beni per svolgere insieme un’attività economica al fine dividere gli utili.

In una S.r.l. i soci possono vendere le quote liberamente senza il consenso degli altri soci, cosa che crea un vantaggio per i soci, perché possono uscire dalla società quando pare e piace loro (salvo clausole specifiche inserite nell’atto costitutivo).

Nelle società di persone è diverso.

I soci possono uscire solo con il consenso degli altri soci. Ossia, tu non puoi vendere la quota della tua Società Semplice senza il consenso degli altri soci.

Questo in quanto non si può modificare il contratto di società senza il consenso degli altri soci. Perché ogni passaggio di quote è considerato una modifica del contratto societario (cosa completamente diversa per quello che riguarda la S.r.l.).

Dunque, i terzi non possono pignorare le tue quote della Società Semplice se non c’è il consenso dell’altro socio.

Questo renderebbe sicura la tua quota nella Società Semplice da attacchi esterni, sempre se hai la collaborazione dell’altro socio nella società.

Così facendo la quota del socio della Società Semplice è, di fatto, impignorabile.

Ovviamente ci possono essere delle situazioni in cui il socio della Società Semplice può avere dei debiti personali; in questo caso ci sono degli aspetti che devi conoscere per stare attento e che devi gestire al meglio.

Detto in altro modo, l’inserimento di nuovi soci nella Società Semplice, è possibile solo con il consenso unanime di tutti gli altri. Dunque, viene resa impossibile l’esecuzione forzata della quota del 2.

 

Cosa può fare il creditore particolare del socio della Società Semplice?

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Attenzione, il fatto che il creditore particolare del socio non può pignorare la quota del socio della Società Semplice non significa che questo sia completamente libero da qualsiasi problema futuro.

Infatti, per mostrarti quali sono le implicazioni nel caso tu avessi dei debiti non pagati e fossi il titolare di una quota di Società Semplici, ti riporto l’articolo 2270 del Codice civile.

Subito dopo ti descrivo il significato con parole semplici, anche se, a dirti il vero, questo articolo si comprende già solo con la sua lettura.

Art. 2270.
Creditore particolare del socio.

Il creditore particolare del socio, finché dura la società, può far valere i suoi diritti sugli utili spettanti al debitore e compiere atti conservativi sulla quota spettante a quest’ultimo nella liquidazione.

Se gli altri beni del debitore sono insufficienti a soddisfare i suoi crediti, il creditore particolare del socio può inoltre chiedere in ogni tempo la liquidazione della quota del suo debitore. La quota deve essere liquidata entro tre mesi dalla domanda, salvo che sia deliberato lo scioglimento della società.

Questo articolo del Codice civile mostra che, se un socio di Società Semplice ha dei debiti, ecco che, i terzi gli possono prendere solo gli utili che la quota della Società Semplice gli attribuisce, ma non possono pignorare la quota.

L’unica cosa che i terzi possono fare è quello di obbligare il socio della Società Semplice a vendere la quota della Società Semplice entro tre mesi, se gli utili non sono sufficienti a coprire il debito.

 

Essere obbligati a liquidare la propria quota ti offre una maggiore protezione rispetto a ricevere un pignoramento delle quote.

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Questa cosa è di enorme vantaggio al socio della Società Semplice, perché lui può liberamente vendere la quota per, poi, utilizzare il ricavato per coprire i debiti personali.

Infatti, se tu hai un obbligo di liquidare le quote, questo significa che tu sei obbligato a vendere le tue quote, ma le puoi vendere a chi ti pare e piace (tecnicamente non sono neanche certo che i terzi possano crearti problemi nel valore di cessione della quota).

Quote della Società Semplice che, di fatto, venderai a qualche persona con cui hai un legame stretto.

Mentre, con il pignoramento, la quota ti viene presa e venduta all’asta al migliore offerente. Quindi, non hai il controllo sul chi acquista la quota e neanche nello stabilire il prezzo di vendita.

In sintesi, posso raggruppare le differenze in questo modo:

  • Se devi liquidare la quota della Società Semplice per, poi, ripagare i debiti, allora puoi decidere a chi vendere la quota ed il prezzo di vendita;

  • Mentre, se sei soggetto ad un pignoramento, questo bene ti viene tolto dalla proprietà perché sarà venduto all’asta al miglior offerente. Questo per te signfica che non controlli né il prezzo di vendita né a chi lo vendi.

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Perchè la devi utilizzare?

In definitiva perchè devi utilizzarla? te lo sei chiesto?

Ecco quindi i motivi per cui devi utilizzare la società semplice:

  • Assenza di formalismi e possibilità di modellare i patti sociali in base alle specifiche esigenze dei soci;

  • Ha costi di gestione minimi (la SS è assimilabile nella gestione a quella di un privato cittadino);

  • Le quote della SS possono essere blindate cioè impignorabili e insequestrabili;

  • Salvaguardia del patrimonio e l’attività di gestione di patrimoni mobiliari o immobiliari;

  • Utile per la gestione del passaggio generazionale;

  • Attività di organizzazione e trasferimento del patrimonio tra i soggetti di una stessa famiglia;

  • Alternativa rispetto alla detenzione personale o alla detenzione tramite società commerciale;

  • Non è soggetta alle verifiche tramite strumenti presuntivi per ricavi e volumi d’affari;

  • Nessun obbligo di tenuta scritture contabili, di redazione del bilancio;

  • Non è soggetta a studi di settore (attuali ISA);

  • Non alla disciplina delle società di comodo e nessun adempimento fiscale.

  • l venir meno dell’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi per la società semplice, non vale se si tratta di società semplice avente ad oggetto la gestione di beni immobili: essa genera redditi di natura fondiaria.

  • La SS ha un patrimonio proprio, separato da quello dei soci;

  • Rende i singoli beni conferiti nella società immuni dall’aggressione dei creditori particolari del socio;

  • Possibilità di limitare la responsabilità per i soci non amministratori.

Pensi che la società semplice possa fare a caso tuo? 

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DOMANDE FREQUENTI

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Con azioni per “soli” 61,8 milioni di euro, John – presidente di Exor, Stellantis, Ferrari e Gedi – gestisce un “regno” che dopo la gestione di Sergio Marchionne è divenuto una sorta di Eldorado. E con il nuovo statuto i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione spettano interamente a lui: Yaki è un “re sole”, praticamente

Nel 1984 nacque una società semplice che vedeva tra i fondatori Gianni e Umberto Agnelli, Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti. Fu chiamata Dicembre. Una società che oggi è alla base dell’impero Agnelli-Elkann: “da questa piccola impresa – riferisce Libero – si dipana la ragnatela di partecipazioni che portano Yaki, nipote dell’Avvocato e figlio di Margherita Agnelli e Alain Elkann, a essere il «re sole» di un regno diventato un Eldorado anche dopo la sapiente gestione di Sergio Marchionne”. Con una partecipazione azionaria che vale 61,8 milioni (le quote di maggioranza, 60%, della Dicembre), “John Elkann controlla una galassia che, ai valori di Borsa di venerdì, capitalizzava circa 37 miliardi”.

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Un fabbricato rurale da ristrutturare, con annessi terreni. In più la richiesta di farsi autorizzare la costruzione di una piscina, accolta dalle autorità competenti. Lo sfondo è il suggestivo comune di Città della Pieve, in provincia di Perugia, che da un colle domina la val di Chiana. È qui che sta per nascere il buen retiro del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. ItaliaOggi è in possesso delle carte che documentano i contorni del progetto. Il primo via libera importante arriva il 30 aprile del 2009. In quella data, con la deliberazione n. 51, il consiglio comunale di Città della Pieve decide di adottare un piano di riqualificazione urbanistica di iniziativa privata. I dettagli dell'iniziativa vengono fuori da un avviso pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione Umbria del 7 luglio 2009. Vi si legge che la riqualificazione urbanistica riguarda «due annessi esistenti da trasformare parte in civile abitazione e parte in superficie non residenziale siti il località Il Monte II».

Il piano, si legge subito dopo, è presentato «dalla sig.ra Cappello Maria Serenella, in qualità di socio amministratore della Serena società semplice». La Serena è una società immobiliare costituita a Roma il 17 novembre del 2007 allo scopo di farvi confluire le proprietà immobiliari di Draghi e famiglia. Ne sono soci amministratori lo stesso governatore e la moglie, Maria Serenella Cappello, mentre gli altri due soci sono i due figli Giacomo e Federica Draghi.

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Controllare la Dicembre vuol dire avere le chiavi del regno: “La Dicembre infatti è prima azionista col 38% circa della Giovanni Agnelli Bv, società di diritto olandese – dove per legge i voti in assemblea valgono doppio, per cui a cascata Elkann è il dominus indiscusso – che vede la presenza degli altri rami del clan torinese. Parliamo delle famiglie discendenti di Umberto e Maria Sole Agnelli (più o meno presenti con l’11,7%), di Giovanni Nasi, Laura Nasi Camerana, Rattazzi, Brandolini D’Adda… Ebbene la Giovanni Agnelli Bv detiene il 53% di Exor, altra società di diritto olandese e quotata in Borsa.

Exor è la holding del clan, che controlla il 14,4% di Stellantis (nata dalla fusione tra Fiat, Chrysler e Peugeot), il 22,91% di Ferrari, il 26,89% di Cnh Industrial (camion e trattori), il 63,77% della Juventus e il 100% di Partner Re, gruppo riassicurativo con sede alle Bermuda”.

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Da Srl a società semplice: l'azienda di Grillo cambia pelle

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Giuseppe (“Beppe”) Piero Grillo, deve ringraziare il governo di Giorgia Meloni. E’ grazie infatti a un provvedimento dell’attuale esecutivo se il noto comico e guru del Movimento Cinque Stelle usufruirà di un forte sconto fiscale riguardante le sue consistenti proprietà immobiliari. Lo scorso 15 novembre, infatti, a Genova davanti al notaio Federico Cattanei sono comparsi Paavin Tadjik, moglie di Grillo accompagnata dal marito. La Tadjik era presente quale amministratrice unica della Gestimar srl, società immobiliare di Grillo.

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COSA DICONO DELLA SOCIETA' SEMPLICE I PROFESSIONISTI 

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Quante tasse devo pagare per il trasferimento delle quote di srl in società semplice?

COSA DICONO DELLA SOCIETA' SEMPLICE I TRIBUNALI

17 Maggio 2021

Tribunale di Milano

ONERE DI ALLEGAZIONE E PROVA NELL’AZIONE DI REGRESSO DEL SOCIO DI SOCIETÀ SEMPLICE

Massima a cura di: Francesco Ilari

L’azione dei soci di società semplice nei confronti del socio gestore di fatto per la condivisione dei debiti sociali configura azione di regresso fondata sulla responsabilità solidale, ai sensi dell’art. 2267 co. 1 c.c.. La responsabilità del socio di fatto nei confronti degli altri soci presuppone l’accertamento della sua qualità di socio illimitatamente responsabile per i debiti sociali oltre che dell’inadempimento della società nei confronti dei terzi creditori e dell’avvenuto pagamento del dovuto da parte degli altri soci.

Codice RG 40666 2019

8 Gennaio 2021

Tribunale di Milano

SUSSISTENZA DI UN DEBITO A SEGUITO DEL RECESSO DI UNA SOCIETÀ SEMPLICE DA UNA SOCIETÀ COOPERATIVA CON SCOPO MUTUALISTICO, POI TRASFORMATASI IN SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA PER AZIONI.

Massima a cura di: Cettina Liotti

Quando, a seguito del legittimo esercizio del recesso di una società semplice da una società cooperativa con scopo mutualistico (attrice) – poi trasformatasi in società cooperativa agricola per azioni –, si accerti la sussistenza di un debito della recedente, per il medesimo debito sono solidalmente ed illimitatamente responsabili, ai sensi dell’articolo 2267, co.1, c.c., i soci della società recedente (convenuti). Gli stessi sono, pertanto, obbligati al pagamento del debito maggiorato dagli interessi decorrenti dalla data della costituzione in mora della società recedente e, laddove soccombenti all’esito del giudizio di merito, sono altresì tenuti a rifondere alla società attrice le spese processuali in virtù della regola della soccombenza.

Codice RG 59583 2019

29 Ottobre 2020

Tribunale di Torino

IL CONSENSO DEGLI ALTRI DEI SOCI ALL’INGRESSO DEGLI EREDI DEL SOCIO DEFUNTO IN UNA SOCIETÀ SEMPLICE PUÒ DESUMERSI DA FATTI CONCLUDENTI.

Massima a cura di: Alessia Masiero

L’articolo 2284 c.c. prevede il necessario consenso dei soci superstiti affinchè gli eredi del socio defunto acquistino la qualità di soci. Tuttavia questo consenso può desurmersi da “fatti concludenti”, cioè dal comportamento tenuto dagli altri soci di acquiescienza ovvero non contestazione dei comportamenti degli eredi che agiscono come soci compiendo atti di gestione della società (i.e. il pagamento delle imposte).

Codice RG 26755 2018

23 Aprile 2019

Tribunale di Roma

EFFICACIA DI GIUDICATO DELL’AZIONE DI RENDIMENTO DEL CONTO PROPOSTA NEI CONFRONTI DEL LIQUIDATORE DI SOCIETÀ SEMPLICE

Massima a cura di: Maurizio Fusco

Il giudizio di rendimento del conto, proposto nei confronti del liquidatore della società ex artt. 2261, 2262 c.c. e 263 c.p.c., fondandosi sul presupposto dell’esistenza dell’obbligo legale o negoziale di una delle parti di rendere il conto all’altra, facendo conoscere il risultato della propria attività in quanto influente nella sfera di interessi patrimoniali altrui, deve ricollegarsi all’esistenza di un rapporto di natura sostanziale. Per cui se il giudizio si sviluppa su tale rapporto, l’atto con cui questo viene definitivamente accertato è idoneo ad acquisire efficacia di giudicato sul modo di essere della situazione sostanziale inerente all’obbligo di rendiconto. [nel caso di specie, il Tribunale ha ritenuto definitivamente accertata, con l’efficacia propria del giudicato, l’esistenza di spese non documentate  e il corrispondente credito, di natura risarcitoria, vantato dalla società nei confronti del liquidatore inadempiente, come da risultanze di un precedente giudizio avente ad oggetto il rendimento del conto]

Codice RG 69543 2017

8 Agosto 2017

Tribunale di Roma

RECESSO DA SOCIETÀ SEMPLICE COSTITUITA PER UNA DURATA SUPERIORE ALLA NORMALE VITA UMANA

Massima a cura di: Carlotta Rinaldo

Se è pur vero che l’art. 2285 cod. civ. al primo comma prevede che ogni socio possa recedere dalla società quando questa è contratta a tempo indeterminato o per tutta lavita di uno dei soci e che la giurisprudenza equipara alla società con durata indeterminata quella con durata prevista superiore alla normale vita umana, tuttavia si osserva [ LEGGI TUTTO ]

Codice RG 16897 2015

3 Luglio 2017

Tribunale di Roma

RESA DEL CONTO DELL’AMMINISTRATORE DI SOCIETÀ SEMPLICE

Massima a cura di: Carlotta Rinaldo

L’amministratore di società semplice è tenuto a rendere il conto della gestione ai sensi dell’art. 2261 c.c. La domanda di rendiconto può essere presentata giudizialmente, ma non include, a meno che sia esplicitamente formulata, la domanda di responsabilità e quella di riconoscimento di attribuzioni patrimoniali. [ LEGGI TUTTO ]

Codice RG 52118 2012

8 Novembre 2016

Tribunale di Roma

ISCRIVIBILITÀ DELLA SOCIETÀ SEMPLICE DI MERO GODIMENTO

Massima a cura di: Edoardo

Il legislatore ha progressivamente offerto rilevanza alle società a scopo di godimento. In particolare, con norme a valenza transitoria (ma ripetute nel tempo) ed a finalità essenzialmente fiscali, il legislatore ha inteso agevolare la trasformazione di società formalmente commerciali in società semplici di mero godimento [ LEGGI TUTTO ]

Art. 2247 c.c.Art. 2248 c.c.

21 Febbraio 2019

Tribunale di Torino

RIMEDI AVVERSO DELIBERAZIONE DI ESCLUSIONE DA SOCIETAÌ€ SEMPLICE

Massima a cura di: Chiara Flaim

Stante il carattere residuale del rimedio ex art. 700 c.p.c., eÌ€ inammissibile il ricorso col quale si chieda in via d’urgenza un provvedimento di sospensione della delibera assembleare di una societaÌ€ di persone circa l’esclusione della qualitaÌ€ di socio, in presenza del rimedio tipico previsto dall’opposizione ex art. 2286 e 2287 c.c. In ogni caso, anche qualora detto rimedio fosse ritenuto ammissibile, deve considerarsi infondata l’istanza cautelare diretta ad ottenere la sospensione della deliberazione di esclusione di un socio di una societaÌ€ di persone qualora non sia stato proposto il giudizio ai sensi dell’art. 2287 c.c. in quanto il giudizio cautelare deve essere correlato a un pendente giudizio di merito.

 

Codice RG 19043 2017

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GIURISPRUDENZA DELLE IMPRESE

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 Le opinioni e le strategie descritte nel presente materiale potrebbero non essere adatte a tutte le tipologie di imprenditori e sono soggette ai rischi inerenti alle situazioni di ogni singolo caso, pertanto i rischi e i risultati effettivi di questa tipologia di operazione societaria  variano in base alle circostanze specifiche. Certe informazioni fornite nel presente documento sono ritenute attendibili, ma non se ne garantisce l’accuratezza o la completezza. Le informazioni contenute nel presente materiale non devono essere utilizzate fuori contesto per prendere decisioni di natura finanziaria.  Prima di effettuare una operazione di costituzione societaria si  raccomanda di consultare il proprio consulente fiscale, legale e contabile.

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