In base alle possibili soluzioni che sono riconosciute valide dalla giurisprudenza allo stato attuale, a mio parere la soluzione ottimale potrebbe essere sempre stata sotto i nostri occhi, anche se è vero che questo ne limita l’utilizzo.
Ti spiego subito qui di seguito.
Siccome la giurisprudenza ha stabilito che si può costituire una società semplice per gestire un immobile ma non si è ancora espressa in modo definitivo per la gestione delle quote sociali, allora c’è un caso in cui puoi acquistare le quote della S.r.l., evitando di pagare l’Inps del 24% sugli utili, ossia il caso di costituire veramente una società semplice per gestire il possesso dell’Immobile e quindi utilizzarla anche per la gestione delle quote della S.r.l..
In questo modo la società semplice difficilmente potrebbe essere contestata, neanche da un giudice.
O, comunque, gli enti impositori avrebbero molta più difficoltà a far riconoscere che quella società non sia valida, in quando, la società semplice per il godimento di immobili, è stata costituita e riconosciuta dalla giurisprudenza.
Questo ti farebbe acquisire un ulteriore punto di vantaggio nell’aver diritto di acquisire anche le quote di una S.r.l., evitando il rischio che non ti riconoscano valido questo strumento.
In sintesi la soluzione è questa: costituire una società semplice per gestire un immobile quindi dovrebbe essere difendibile al 100%, successivamente far intestare le quote della S.r.l. alla medesima società semplice.
In questo modo nessun socio deve essere iscritto alla gestione commercianti Inps evitando i contributi Inps.
Ovviamente pagherai i contributi solo sull’eventuale compenso dell’amministratore.
FONTE :
https://www.efficaciafiscale.com/puoi-intestare-le-quote-di-una-s-r-l-ad-una-societa-semplice-e-ridurre-il-carico-fiscale/
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