Le quote della società semplice sono esenti dall’imposta di successione manifestandosi la condizione della continuità, per almeno cinque anni, nell’esercizio dell’attività d’impresa da parte dell’erede.
Normativa
Gli art. 3 comma 4-ter e art. 16 del D.Lgs. n. 346/90 affermano che:
vi è esenzione da imposizione successoria se l’erede si obbliga a mantenere, per almeno cinque anni, il controllo della società che deriva dalla titolarità della quota ereditata.
nel caso in cui non si applichi l’esenzione, perché ad esempio viene a mancare la condizione della continuità nel controllo dell’attività d’impresa da parte dell’erede, deve essere effettuata la valutazione della quota. Questa regola vale per le società commerciali e le società semplici che non possono svolgere attività commerciale.
La valutazione della quota deve essere effettuata secondo i seguenti criteri:
in base al patrimonio netto dell’ente o della società risultante dall’ultimo bilancio pubblicato o dall’ultimo inventario regolarmente redatto o vidimato.
In mancanza di bilancio o inventario, in base al valore complessivo dei beni e dei diritti appartenenti alla società al netto delle passività deducibili.
Pianificazione successoria
La società semplice, con le sue particolari caratteristiche, è uno strumento ideale per la pianificazione delle successioni ereditarie, per la separazione e segregazione patrimoniale.
FONTE: https://pierodibello.com/2022/04/successione-di-quote-di-societa-semplice-ipotesi-di-esenzione/
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